Parquet in Legno e Laminato

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Il parquet è un tipo di pavimentazione interna composta da legno massiccio di spessore che può variare da mm 10 a mm 22 o dall’assemblaggio di singoli elementi di legno con spessore minimo di mm 2,5. Viene prodotto con diverse essenze: Abete, Iroko, Angelim Amargoso e Larice.
I profilati piallati, con un lato lavorato antiscivolo e uno liscio, sono disponibili in diverse sezioni.

Un pavimento in parquet è capace di regalare atmosfere particolarmente suggestive nel contesto di una casa. Negli ultimi anni se n’è diffuso notevolmente l’impiego in ambito domestico, tanto che esso è diventato determinante per rendere più caldo ed elegante ogni ambiente.

Classificazione

Le principali pavimentazioni in parquet si distinguono in:
  • MASSICCIO SENZA INCASTRI SUI BORDI, GREZZO DA FINIRE IN OPERA
  • MASSICCIO CON INCASTRI SUI BORDI, GREZZO DA FINIRE IN OPERA
  • MASSICCIO CON INCASTRI SUI BORDI, PREFINITO
  • MASSICCIO CON INCASTRI UNCINATI SUI BORDI, PREFINITO
  • MULTISTRATO PREFINITO
  • INTARSIATO PREFINITO
  • DECORATO PREFINITO
  • INTARSIATO MASSICCIO DA FINIRE IN OPERA
  • INTAGLIATO MASSICCIO DA FINIRE IN OPERA

Parquet Prefinito

parquet_prefinitoOltre ai pavimenti tradizionali in legno massiccio monostrato, sono sul mercato i pavimenti multistrato prefiniti composti da uno strato superiore in legno nobile, il cui spessore può variare, a seconda del prodotto, da 6 mm a meno di 1 mm (detti ‘impiallacciati‘): comunemente lo spessore si aggira sui 3/5 mm.

Al di sotto dei 2,5 mm di spessore non è da definire parquet.
Quando lo strato di legno nobile è incollato su un supporto in legno dolce si parla di due strati, che può essere in multistrato (cioè più sfoglie da circa 1mm di spessore l’una) o lamellare (cioè una sola sfoglia spessa più millimetri). I lamellari eventualmente possono essere controbilanciati incollando una lamina della stessa essenza (in modo da avere un “sandwich” simmetrico) che sarà quella che andrà poi effettivamente posata (in questo caso flottante) sul massetto (prefinito a tre strati).

 

 

In quanto pre-finiti in laboratorio (e non in opera) si prestano a finiture particolari quali:
  • Colorazioni tramite pigmenti
  • Decappature
  • Spazzolatura della fibra
  • Microbisellatura dei lati della tavola (spigoli smussati e non vivi)
  • Piallature a mano
  • Spigoli spaccati sui vari lati della tavola
  • Piano sega (la superficie della tavola presenta seghettature trasversali rispetto all’andamento della venatura)
  • Termotrattamenti
  • Decorazioni ad acqua.

Il trattamento finale può essere ad olio o vernice. La finitura ad olio (quelli vegetali hanno residui tossici quasi nulli) richiede una manutenzione costante e non è idrorepellente nel primo periodo di vita quindi è soggetto ad aloni, ma conferisce l’aspetto più naturale.

Le vernici sono di più facile manutenzione e in commercio se ne trovano di “naturale UV o effetto cera” con meno gloss di lucentezza rispetto alle vernici satinate (semi lucide).

 

Decking in Legno

piscina_decking_angelim_amargoso_mirrione_francesco_legnamiIl decking è un pavimento in legno per esterni, realizzato con le essenze più resistenti e con uno spessore di almeno 2 cm, in grado di resistere a intemperie e agenti atmosferici. Può essere utilizzato ovunque: a bordo piscina, in giardino, in terrazzo, nei gazebi o per passerelle e vialetti da giardino.

Il pavimento in legno per esterni è realizzato con le essenze più resistenti e con uno spessore di almeno 2 cm, in grado di resistere a intemperie e agenti atmosferici. Può essere utilizzato ovunque: a bordo piscina, in giardino, in terrazzo, nei gazebi o per passerelle e vialetti da giardino.
Esso è disponibile in diverse essenze, che variano in base ai gusti e al budget disponibile. Si va dal larice all’Ipè, al teak, al frassino termotrattato e al bamboo. I listoni possono essere scelti con superficie liscia o antiscivolo.

Il prodotto è disponibile in due formati:

  • Listoni: ideali per ricoprire ampi spazi, con metrature irregolari, come giardini e bordo piscina.
  • Mattonelle: chiamate anche quadrotte, indicate per rivestire spazi di dimensioni più ridotte e regolari, come gazebi, patii e logge.
Posa in Opera

Il decking può essere posizionato sopra a tutte le pavimentazioni da giardino posate in precedenza. Da valutare comunque con un esperto la superficie interessata, per evitare troppi movimenti del pavimento al calpestio, garantendo comunque il deflusso dell’acqua.

decking_giardinoPer posare questo tipo di pavimento è necessario realizzare prima una struttura a reticolo, sulla quale verranno fissati i listoni con le viti o delle apposite clip in metallo. L’importante è che sia la struttura che il pavimento abbiano una certa pendenza, per evitare il ristagno dell’acqua.

Se si vuole montare da soli il decking lo si può fare tranquillamente, l’importante è avere ben chiaro in mente il progetto finale. A tal proposito potete chiedere consiglio a MIRRIONE FRANCESCO Legnami s.r.l., che valuterà la scelta migliore per voi.

Le essenze per decking, che durano di più nel tempo, sono quelle che derivano dalle conifere, già ricche di oli essenziali, che allontanano il problema delle muffe, dei funghi e degli attacchi dagli insetti.